mercoledì 30 dicembre 2009

Demi (Wwf): Finita l'emergenza vanno restituiti al lago di Massaciuccoli i terreni 'rubati' dall'uomo


Con un occhio al cielo e uno al lago di Massaciuccoli che allo stato attuale non sta aumentando di livello, continua l'opera frenetica di ricostruzione dell'argine sul Serchio nella frazione di Nodica (comune di Vecchiano) per colmare lo squarcio creato dalla rottura verificatesi nel giorno di Natale. I tecnici della provincia di Pisa insieme ad esercito e volontari hanno posto una massicciata per formare una prima barriera. L'obiettivo è quello di arrivare, entro domani sera, dunque prima della prevista nuova piena, ad innalzare tale barriera di massi fino all'altezza della golena. In questo modo i tecnici di Protezione civile e provincia di Pisa ritengono che di fronte ad una piena non superiore ai 750 metri cubi di acqua al secondo, la massicciata dovrebbe scongiurare il rischio di una seconda esondazione. Queste le ultime notizie dai luoghi colpiti.

Greenreport continua gli approfondimenti in merito agli eventi alluvionali che stanno interessando buona parte della Toscana. Dopo Legambiente è stata sentita l'opinione del Wwf e del Cirf (Centro italiano riqualificazione fluviale, vedi articolo collegato).
Per l'associazione del Panda è stato interpellato Marcello Demi presidente del Wwf Toscana. Leggi tutta l'intervista

venerdì 25 dicembre 2009

giovedì 24 dicembre 2009

lavori oasi Dune di Tirrenia





Sono in corso importanti lavori presso la nostra oasi delle dune. Alcune zone umide retrodunali sono state ripulite e liberate da pini marittimi per favorire lo sviluppo degli ontani. I lavori sono stati progettati da Alessandra Sani e sono eseguiti dalla cooperativa Marcora di Livorno sotto la guida di Tino Brignetti.

lunedì 21 dicembre 2009

COPENAGHEN HA CHIUSO I BATTENTI.....

.....tra la delusione delle Associazioni ambientaliste e di tutti i cittadini del mondo che speravano in un impegno della politica.

La causa?
"una capacità dei Paesi di abbandonare gli egoismi e agire insieme di gran lunga troppo debole per affrontare i pericoli del cambiamento climatico e questo espone il Pianeta a rischi immensi" viene espresso nel comu nicato stampa del WWF Italia del 19 dicembre.
"I politici in tutto il mondo – in teoria – sembrano essere d’accordo che il riscaldamento globale deve rimanere al di sotto dei 2°C, limite cruciale per evitare gli impatti più disastrosi del cambiamento climatico. Ma in pratica gli impegni che i politici hanno messo sul tavolo portano a un aumento delle temperature di 3° C se non di più, secondo le stime del WWF."
Dopo il fallimento sfiorato, l’attenzione ora si sposterà sulle prossime fasi dei negoziati ma anche su un versante positivo, sulla moltitudine di iniziative messe in campo da Paesi, città, imprese e comunità che stanno iniziando dalla base a costruire economie a basso contenuto di carbonio.

A questo punto così diventa fondamentale anche lo sforzo che stanno compiendo molti cittadini per mettere in atto quelle buone pratiche mirate alla riduzione delle emissioni, e l'auspicio è che si moltiplichino: a questo proposito è molto interessante il punto di vista di Maria Grazia Midulla sul suo blog:
""Tuttavia, che superare il dominio dei combustibili fossili in una societa’ decarbonizzata non sarebbe stata una passeggiata lo sapevamo bene, che a Copenaghen non avremmo avuto l’accordo lo temevamo. Che abbiamo di fronte forze potenti, è lapalissiano.

Quindi, siccome non credo che la nuova economia parta solo spontaneamente dal mercato, non possiamo demordere.""

Siamo delusi, ma la storia continua....dice Maria Grazia e quella indicata sembra la sola strada percorribile ora da noi tutti, nell'attesa che la politica si accorga veramente di quanto pressanti siano le aspettative dell'umanità.

sabato 19 dicembre 2009

nevicata sulle dune






L'eccezionale nevicata di ieri ha interessato anche l'oasi WWF Dune di Tirrenia. Il fenomeno, che si era già verificato nel 1985, ha creato un paesaggio davvero particolare e suggestivo.

venerdì 18 dicembre 2009

Green City Energy: nuove energie per uno sviluppo sostenibile della città. Il 18 e il 19 dicembre alla Stazione Leopolda il forum internazionale

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Si inaugura il 18 dicembre alla Stazione Leopolda di Pisa la prima edizione di Green City Energy, Forum Internazionale sulle nuove energie per lo sviluppo competitivo e sostenibile della città. il Forum si articolerà in due
fasi: una conferenza strategica il 18 e 19 dicembre 2009, e un Forum & Expo Internazionale che sarà realizzato l'1, il 2 e il 3 luglio 2010 sulla base delle linee guida emerse dalla conferenza di dicembre. Per leggere il resto

mercoledì 16 dicembre 2009

Cosa sta succedendo a Copenaghen?

Due giorni, due soli giorni ed il Summit si chiuderà.
Che cosa è stato deciso finora?

Sembra che le notizie siano incerte, come racconta Maria Grazia Midulla nel suo blog (http://sfidadelclima.wordpress.com/), "La dice lunga sulla complessità di questi negoziati il fatto che un gruppo di professionisti (gli esperti WWF, n.d.r.)dentro il Bella Center abbia difficoltà a capire cosa stia succedendo. Come fanno a seguire gli avvenimenti coloro che stanno fuori del Bella Center, se anche quelli che stanno dentro fanno fatica?"

Grazie ad Internet wi-fi, ai cellulari, ai palmari, ecc. i partecipanti al vertice ricevono una quantità enorme di informazioni in tempi rapidissimi, ma è la visione d'insieme che hanno difficoltà a costruire.
Così può capitare che si diffondano chiacchiere non veritiere, ad esempio: "Nella mattinata alcuni paesi hanno diffuso la notizia che i paesi in via di sviluppo erano usciti dal meeting scoraggiati. In effetti c’era stata molta delusione, ma nessuno aveva lasciato l’aula" dice Maria Grazia.

Oggi è arrivato il momento in cui i negoziatori devono passare i testi ai ministri; alcuni gruppi di lavoro stanno ancora revisionando e rivedendo questi testi, ma uno dopo l’altro devono chiudere la loro attività.
Dopo il lento processo e un lavoro interminabile sulle procedure, ora i ministri devono affrontare un gran numero di documenti.

Come WWF, stiamo lottando perché il vertice operi su due fronti, un Protocollo di Kyoto rafforzato e un Protocollo di Copenhagen che risolva tutti i problemi che Kyoto non ha risolto.

Al momento però, come rivela un comunicato stampa del WWF Italia di oggi, i Paesi industrializzati hanno annunciato impegni insufficienti e intanto stanno preparando una serie di trucchi e scappatoie che potrebbero fare dell'accordo sul clima un colabrodo.Il WWF lancia l'allarme e ricorda come per i paesi industrializzati sia facile uscire fuori da un percorso reale di tagli di emissioni ma non da una catastrofe climatica.
Il WWF ha scoperto, analizzando gli escamotage in corso nei paesi industrializzati, che questi possono aumentare le proprie emissioni addirittura dal 4 al 10% entro il 2020 rispetto a dati del 1990, un contrasto assordante rispetto agli impegni, pur modesti, proclamati a Copenaghen!

Conclude il suo post odierno Maria Grazia con questa riflessione:
"Noi sappiamo qual è la soluzione di cui abbiamo bisogno, ma i testi sono complessi e pieni di parentesi quadre e numeri sui quali le parti non hanno trovato un accordo.

Vogliamo che i ministri scelgano i numeri grandi, cancellino quelli piccoli e aggiungano numeri forti là dove i testi hanno spazi vuoti. Ma lo faranno?"

Al prossimo appuntamento.

Mariella Gavarini

Cinque piccoli di cicogna a Titignano e' record


Per leggere l'articolo cliccare sull'immagine

lunedì 14 dicembre 2009

IL_SUMMIT_SUL_CLIMA_DI_COPENAGHEN

Come molti ormai sanno, il 7 dicembre si è aperto il vertice sul clima a Copenaghen, che si terminerà il 18 dicembre.

Si è appena conclusa la prima settimana e ben poche informazioni sono circolate sui mezzi di informazione più diffusi. Così qualcuno si è chiesto cosa stesse accadendo in Danimarca, o se stesse realmente accadendo qualcosa....

Una preziosa fonte di informazione di prima mano è il blog di Maria Grazia Midulla, responsabile clima del WWF Italia, attualmente a Copenaghen con la delegazione del WWF Internazionale: http://sfidadelclima.wordpress.com/

Giorno per giorno ci mette al corrente del procedere dei lavori in modo accurato e coinvolgente.
Ma se qualcuno non ha tempo di scorrere i suoi post, può trovare un estratto qui sul blog.

A due anni dalla conferenza di Bali, dove il mondo ha accettato di iniziare questa maratona sul clima, abbiamo ora un'occasione senza precedenti per imbarcarsi verso un pianeta migliore."Purtroppo il semplice fatto di radunare i leader mondiali a firmare un documento importante in un’atmosfera cerimoniale con le loro facce seriose non è sufficiente a scrivere la nostra storia. Quello che conta è il contenuto del documento, ed il formato legale dello stesso è altrettanto importante. Quindi non bisogna dimenticarsi che abbiamo bisogno di un accordo giusto, ambizioso e vincolante, non di un qualsiasi accordo." dice Maria Grazia Midulla.

La prima settimana non è stata poco interessante, come poteva sembrare dai media italiani: in realtà è la fase più importante del vertice in quanto i delegati di tutti i Paesi presenti studiano la stesura del testo di un possibile accordo, in un'ottica di intensa negoziazione, che deve mediare tra le esigenze di tutti.
Il WWF è presente con un potente team di esperti, più di 100, che ha lavorato insieme con un nutrito gruppo di delegati di varie ONG per stilare un documento che contenga i punti nodali dell'accordo. In questa fase è stato molto importante il buon rapporto con i delegati dei vari Paesi presenti che portano avanti le negoziazioni.

Tutto ciò ha dato i suoi frutti: un comunicato stampa del WWF Italia del 12 dicembre afferma che "per il WWF i negoziatori presenti al Summit di Copenaghen hanno rilasciato un testo che costituisce una buona cornice su cui è possibile costruire un trattato sul clima equo, ambizioso e legalmente vincolante".

In altre parole, ora i Ministri dei vari Paesi che sono arrivati o stanno arrivando a Copenaghen hanno un'ottima base di partenza per il trattato, nella quale devono soltanto essere scritte le cifre, ovvero la misura in cui effettivamente i governi sono disposti ad impegnarsi nella questione dei cambiamenti climatici, sia in termini economici che di riduzione delle emissioni.
"
Se possiamo creare il legame tra ciò che i paesi sviluppati sono pronti a fare e ciò che i paesi emergenti e quelli in via di sviluppo vogliono che accada, avremo un Trattato sul Clima a Copenaghen" ci dice ancora Maria Grazia.

Seguiremo questi sviluppi.

Mariella Gavarini


sabato 12 dicembre 2009

Sostenibilita': la fiera 'PisaUnicaTerraDiVino' interamente ecocompatibile


Roma, 1 dic. - (Adnkronos) - Sara' un allestimento unico nel suo genere, quello realizzato da Artimestieri per la tredicesima edizione di PisaUnicaTerraDiVino, importante rassegna dell'enologia pisana che si svolgera' tra il 12 e il 13 dicembre 2009 alla Stazione Leopolda a Pisa.

Al termine della rassegna, il materiale verra' interamente riciclato e utilizzato come isolante termico per abitazioni. Questo garantira' un considerevole risparmio energetico e una forte riduzione delle emissioni di Co2 nell'atmosfera. Il sughero, 'materiale' ad emissioni zero, puo' essere utilizzato come isolante nei rivestimenti per le abitazioni, garantendo minori consumi e minori emissioni di anidride carbonica.

Artimestieri, cooperativa di Boves in provincia di Cuneo, da piu' di dieci anni produce bioarredamento ecologico. Oltre all'ergonomia e alla assoluta atossicita' dei prodotti impiegati, la ricerca progettuale e' oggi rivolta ai nuovi aspetti quali le caratteristiche energetiche dei materiali e alcuni consigli del Feng Shui, l'antica arte cinese che insegna a disporre le architetture e l'arredamento in equilibrio con le energie della natura.

100 Piazze per il Clima: fermiamo la febbre del pianeta



Il clima sta cambiando, qui e ora. Aumentano i temporali violenti, le frane, le alluvioni, le ondate di calore, la diffusione di malattie cui non eravamo abituati, lo scioglimento dei ghiacciai che alza il livello dei mari, la desertificazione di zone sempre più vaste della Terra.

La febbre che abbiamo fatto venire alla nostra Terra va fermata. È possibile farlo se si riducono le emissioni inquinanti che ogni giorno mandiamo in atmosfera.

È tempo di agire. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita. I governi, che rappresentano l'interesse di tutti noi cittadini, devono agire.
L'occasione per farlo è ORA: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.

mercoledì 9 dicembre 2009

Pratopronto Bindi: un disastro ambientale nel Parco

IL TIRRENO 3 Dicembre 2009
OGGETTO: Pratopronto Bindi, un disastro ambientale nel parco

A San Piero a Grado, all'interno dell'area contigua del Parco di Migliarino San Rossore, diverse decine di ettari sono destinate alla produzione di tappeti erbosi (prato) a scopo commerciale.
Pochi sanno pero’ che questo tipo di coltivazione intensiva richiede l'uso di enormi quantita' di acqua dolce prelevata direttamente dalla falda, oltre che di quantita' ingenti di fertilizzanti e sostanze chimiche altamente inquinanti e di tecniche di lavorazione che possono pregiudicare la naturale fertilita' dei suoli.
In particolare il prelievo continuo di acqua dai pozzi, che come ben sanno i privati cittadini necessita di tutta una serie di autorizzazioni da parte degli enti preposti (provincia di Pisa e parco regionale), pone dei gravi rischi all’avanzamento del cuneo salino in questo tratto di litorale.
Questa coltivazione si effettua inoltre in un contesto particolarmente delicato sia per la preservazione della risorsa idrica che della fertilita' biologica dei terreni.
Ci chiediamo pertanto come sia possibile che l'Universita' di Pisa, proprietaria di quei terreni, da una parte si faccia promotrice di convegni e campagne di informazione a favore di una riconversione dei terreni per una agricoltura biologica piu' sostenibile rispetto all'agricoltura moderna basata sulla chimica, e poi dall'altra consenta, proprio sui terreni di sua proprieta' ed all'interno di un parco naturale, una attività cosi devastante per i delicati equilibri ecologici e idrogeologici.
Non possiamo quindi che auspicarci un deciso cambiamento di rotta, suggerendo che tali terreni vengano quanto prima riconvertiti ad una agricoltura piu’ rispettosa del'ambiente, prima che vengano resi definitivamente sterili ed inquinati dall'uso che ne fa attualmente Pratopronto.

Marco Ricci
Presidente Circolo Legambiente Pisa

Giovanni Carmignani
Presidente Comitato Oasi WWF Litorale Pisano

Gita 13 dicembre 2009: Periplo della Cornacchiaia

13 dicembre 2009

Capogita: Mauro Bartolozzi

Grado di difficoltà: basso
Durata: 4 ore

Partenza dalla sede del WWF Pisa alle ore 9:30

Convegno "Progetto duna. La duna costiera un patrimonio da salvare - Castiglione della Pescaia - 10 Dicembre ore 10:00

Clicca sull'immagine per il programma del convegno

martedì 8 dicembre 2009

The Age of Stupid

Il WWF in collaborazione con la Limonaia vi invita alla proiezione del film "The Age of Stupid" che
si terra' alla Limonaia (Vicolo del Ruschi, 4) domani, Mercoledì 9 Dicembre in due sessioni:
dalle 17,00 alle 19,00;
dalle 21,00 alle 23,00.

Vi aspettiamo numerosi


Il trailer del film


Comitato Oasi WWF Litorale Pisano


giovedì 3 dicembre 2009

Due giornate di Volontariato e di GRANDE FESTA presso l' Oasi WWF Stagni di Focognano,Campi Bisenzio, Firenze . Undici anni di apertura al pubblico

Oasi WWF Stagni di Focognano (foto http://sira.arpat.toscana.it)

Si festeggiano 11 anni di apertura al pubblico dell'OasiSabato 5 e Domenica 6 dicembre 2009 Due giornate di Volontariato edi GRANDE FESTA presso l' Oasi WWF Stagni di Focognano a Campi Bisenzio (Firenze). L'avvenuto esproprio di ben 50 nuovi ettari che verranno presto trasformati in nuovi grandi stagni. L'avvenuto inizio dei grandi lavori di ripristino che interesseranno tutta questa nuova superficie.

Programma MATTINA: inizio ore 09:00 con ritrovo presso l’Oasi. Organizzazione dell'operazione: - formazione delle squadre - raggiungimento delle diverse aree di intervento- esecuzione di azioni di microripristino, piantagione di nuove siepi,ripulitura dei terreni nuovi annessi all'Oasi.
Ore 12:00 - giro nei nuovi terreni espropriati e spiegazione degliinterventi previsti e delle tecniche che saranno adottate
Ore 13:30 - Pranzo all’Oasi: non c’è bisogno di portarsi il pranzo al saccoperché viene preparato tutto all’Oasi (il pranzo è sempre vegetariano). POMERIGGIO (subito dopo pranzo): suddivisione di nuovo in squadre eorganizzazione di altri interventi.

DOVE è Focognano:L’Oasi si trova a Campi Bisenzio, a soli 12 km circa in linea d'aria dal centro di Piazza del Duomo di Firenze. L'Oasi è facilmente raggiungibile non solo con la propria auto (dista circa1 km dall’uscita Firenze Nord dell’Autostrada A1 e dell'Autostrada A11) ma anche, come fanno molti volontari, tramite treno + autobus (da ogni destinazione fino alla Stazione Firenze S.M.N. e da questa fino all’Oasi in appena 20’ di autobus di linea urbana - ATAF n. 30). É un'occasione imperdibile rivolta a tutti i volontari delle Sezioni WWF della Toscana: partecipare è importante non solo per dare il proprio contributo ma anche per conoscere da vicino cosa il WWF è capace di fare!!! É NECESSARIO PRENOTARE IN MODO DA POTER PROGRAMMARE MEGLIO I DIVERSI LAVORI DA FARE E CONOSCERE QUANTE PERSONE SARANNO PRESENTIA PRANZO Per tutte le informazioni: OASI WWF STAGNI DI FOCOGNANOCell. 338 3994177

Area naturale protetta di interesse locale Stagni di Focognano

giovedì 26 novembre 2009

Green Days - Giornate della Sostenibilita' in Toscana Dal 25 al 27 novembre anche il WWF Italia sarà presente a Firenze

Dal 25 al 27 novembre anche il WWF Italia sarà presente a Firenze (Fortezza da Basso) al Green Days, la manifestazione della Regione Toscana dedicata al tema della sostenibilità, con la mostra “Countdown 2010: la sfida globale e locale per la conservazione della biodiversità” che presenta il percorso per la stesura del Piano di Azione Regionale per la conservazione della biodiversità in Toscana. La mostra è stata curata dal WWF Italia in collaborazione con la Regione Toscana e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Per approfondimenti

Lungo i sentieri della Val di Cecina. Idee e progetti per la valorizzazione del territorio . Ecomuseo dell'alabastro Castellina Marittima

lunedì 23 novembre 2009

"Nucleare: se lo conosci lo eviti" Giovedì 26 Novembre ore 21:00 a Rebeldìa presentazione del libro di Marco Bersani


Il Laboratorio delle disobbedienze Rebeldìa e Legambiente-Pisa presentano giovedì 26 novembre alle ore 21:00 a Rebeldìa, in via Battitisti 51, l'ultimo libro di Marco Bersani: "Nucleare: se lo conosci lo eviti. Una battaglia per il diritto al futuro", edizioni Alegre. Al dibattito sarà presente l'autore.

giovedì 12 novembre 2009

I tappeti erbosi di S.Piero a Grado una coltivazione molto poco sostenibile



A San Piero a Grado, all'interno dell'area contigua del Parco di Migliarino San Rossore, diverse decine di ettari sono destinate alla produzione di tappeti erbosi (prato) a scopo commerciale.
Pochi sanno però che questo tipo di coltivazione intensiva richiede l'uso di enormi quantita' di acqua dolce prelevata direttamente dalla falda, oltre che di quantita' ingenti di fertilizzanti e
sostanze chimiche altamente inquinanti e di tecniche di lavorazione che possono pregiudicare la naturale fertilita' dei suoli.
In particolare il prelievo continuo di acqua dai pozzi, che come ben sanno i privati cittadini necessita di tutta una serie di autorizzazioni da parte degli enti preposti (Provincia di Pisa e parco regionale), pone dei gravi rischi all'avanzamento del cuneo salino in questo
tratto di litorale.
Questa coltivazione si effettua inoltre in un contesto particolarmente delicato sia per la preservazione della risorsa idrica che della fertilita' biologica dei terreni.
Ci chiediamo pertanto come sia possibile che l'Universita' di Pisa, proprietaria di quei terreni, da una parte si faccia promotrice di convegni e campagne di informazione a favore di una riconversione dei terreni per una agricoltura biologica piu' sostenibile rispetto all'agricoltura moderna basata sulla chimica, e poi dall'altra consenta, proprio sui terreni di sua proprieta'
ed all'interno di un parco naturale, una attivita' cosi devastante per idelicati equilibri ecologici e idrogeologici.
Non possiamo quindi che auspicarci un deciso cambiamento di rotta, suggerendo che tali terreni vengano quanto prima riconvertiti ad una agricoltura più rispettosa del'ambiente, prima che vengano resi definitivamente sterili ed inquinati dall'uso che ne fa attualmente Pratopronto.

WWF Sezione di Pisa

mercoledì 4 novembre 2009

Cartolina da Fulco Pratesi


Oggi con grande piacere abbiamo ricevuto una cartolina scritta di suo pugno da Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia, con la quale ci ringrazia per lo studio sugli uccelli nidificanti effetuato nell'Oasi WWF delle Dune di Tirrenia.

Album Foto gita: Da Piegaio a Colognora con visita al Museo del Castagno

Lupi in Maremma .Il WWF rompe il silenzio delle istituzioni locali dopo l'uscita di Coldiretti di Siena e Grosseto.Il lupo non ha colpe.

Il WWF Toscana è rimasto stupito davanti alle dichiarazioni dei due rappresentanti degli agricoltori, avendo ben presenti, e condividendole in gran parte, le campagne di Coldiretti a favore della tutela della biodiversità e degli ambienti agricoli in un'ottica di equilibrio con la vita selvatica. (vedi articolo su Il Corriere di Maremma del 28.10.2009)
Il comunicato stampa fa invece un lungo passo indietro, nei modi e nei contenuti, rispetto all'approccio al problema lupo, rispolverando affermazioni sconfessate da tempo, come il lancio di lupi con collare e microchip, e confondendo il monitoraggio di alcuni esemplari con un fantomatico progetto di reintroduzione che non c'è mai stato e che nessun ente ha mai finanziato. I soli progetti ad oggi finanziati riguardano infatti solo studi (pochi) sulla biologia e sulla presenza del lupo in Toscana. Dall'altro lato, è evidentemente poco fondata l'affermazione sull'assenza del randagismo, che invece è un fenomeno ancora ben presente e spesso rappresentato da cani vaganti e incustoditi, talvolta appartenenti agli stessi pastori, che aggrediscono fauna selvatica e domestica (e anche umana...).
Proteggere il lupo, come qualsiasi altra specie in pericolo a livello nazionale, è un dovere etico oltre che giuridico, che ci viene imposto dalle norme internazionali e nazionali in materia di biodiversità.
Il problema della convivenza c'è e può essere efficacemente affrontato, come hanno dimostrato recenti progetti nell'Appennino centrale o, anche più vicino a noi, in provincia di Firenze, dove si stanno utilizzando recinzioni elettriche specifiche grazie ad una corretta assistenza tecnica per la messa in opera e la gestione. Si tratta quindi di mettere in atto i metodi di prevenzione più efficaci e di rivedere il sistema delle assicurazioni, della richiesta di fondi per la prevenzione e dello smaltimento delle carcasse, previsto dalla Legge regionale 26/2005, che evidentemente ha funzionato male nelle modalità attuative, nonostante l'impegno economico della Regione. Sarebbe perciò molto più costruttivo se le associazioni di allevatori lavorassero in tal senso con le istituzioni, piuttosto che alimentare polemiche sterili e infondate.
Chi infine parla di risolvere il problema rinchiudendo il lupo nelle Riserve Naturali evidentemente non sa di cosa parla: sarebbe una operazione tecnicamente impossibile, anche perché le Riserve Naturali, come molte altre aree protette, non sono recintate. Inoltre le Riserve Naturali sono territori molto piccoli: nel territorio provinciale senese rappresentano appena il 2% della superficie, pari a circa 9.000 ettari, suddivisi in ben 14 differenti aree sparse per tutta la Provincia, mentre l'areale di un solo lupo supera i 10.000 ettari! E anche nella provincia di Grosseto la situazione non è molto differente. E' più che ovvio che un animale che in una notte può percorrere decine di chilometri non può starsene in territori così limitati.
Non è neanche giusto dare la colpa solo al lupo delle difficoltà che sta affrontando la zootecnia toscana, quando si legge nello stesso Piano Agricolo Regionale che si tratta di problemi principalmente strutturali e legati al mercato agricolo internazionale.
Per tutti questi motivi il WWF Toscana chiede che la Coldiretti riconsideri quanto detto dai due presidenti provinciali e che torni a ragionare sui fatti e sulle possibili iniziative di mitigazione del conflitto, senza alimentare polemiche fini a se stesse.
Il WWF Toscana sarebbe lieto di incontrare il Presidente di Coldiretti Toscana per chiarire la propria posizione e valutare possibili iniziative congiunte per affrontare correttamente il problema.

WWF Toscana


domenica 1 novembre 2009

Il WWF della Toscana programma il suo lavoro per il 2010

Il 24 ottobre a Firenze si è svolto un importante incontro per organizzare le attività del prossimo anno, a cui hanno partecipato rappresentanti di molti Comitati ed Associazioni WWF del territorio toscano, oltre ai Consiglieri regionali e ad alcuni attivisti responsabili di particolari settori.
In particolare erano rappresentati gli attivisti e i volontari di Firenze, Pisa, Livorno, Siena, Arezzo, Prato e Pistoia.

Ogni realtà locale ha presentato i progetti che ha già in corso e continuerà nel prossimo anno o quelli che intende avviare, all'interno degli ambiti che il WWF Italia ha individuato come assi portanti dell'attività per il 2010:
tutela della biodiversità e impronta.

I due ambiti non sono in realtà settori distinti, ma sono strettamente correlati tra loro.
Si tratta inoltre di ambiti molto ampi, all'interno dei quali ben si adattano le attività concrete di chi da anni sta operando sul territorio della nostra regione con passione e costanza.
Non appena i vari progetti saranno organizzati in un quadro complessivo, saranno resi noti su questo blog.

L'incontro è stato particolarmente proficuo e piacevole, poiché ha permesso la reciproca conoscenza di persone che, pur sotto lo stesso simbolo da anni, non si erano ancora messe in relazione; inoltre ha messo in luce, a mio avviso, quanto un momento di confronto e scambio di idee e intenzioni sia utile per non sentirsi soli nelle nostre azioni e capire che apparteniamo veramente ad un organismo vivo e vitale.

Di certo non resterà un momento isolato: altri ne seguiranno....

Mariella Gavarini
Comitato Oasi Litorale Pisano
Vicepresidente WWF Toscana

sabato 31 ottobre 2009

Domenica 1° Novembre apertura della caccia al cinghiale.Le associazioni ambientaliste in Provincia di Pisa chiedono rispetto delle norme di sicurezza

Per questo inizio di stagione venatoria, gia' apertosi con drammatiche notizie di incidenti, ci rivolgiamo sopratutto a chi pratica questa attivita' di caccia al cinghiale in forma di “braccata” o “battuta” , modalità su cui si concentra il maggior rischio di incidenti, dati emersi da recenti convegni sul tema della sicurezza e l'attivita' venatoria. Ricordiamo che permane l’obbligo di utilizzo, per tutti i partecipanti, di gilet ad alta visibilità e di giungere alle poste con fucile scarico. Raccomandiamo, come scritto anche nel calendario venatorio, tutti i cacciatori a mettere in pratica le più scrupolose regole di attenzione e di buon senso nell’uso delle armi, al fine di evitare i possibili incidenti e di garantire la sicurezza per se stessi e per gli altri cittadini della provincia che usufruiscono del nostro territorio con altre modalita' e che si potrebbero trovare nel mezzo di queste battute mettendo a rischio la propria incolumita'. Vogliamo ricordare anche cio' che dovrebbe ancora essere fatto in materia, anche in coerenza con i solenni impegni che furono presi ,dopo i tragici fatti del dicembre scorso a Camugliano, in Consiglio Provinciale, e cioe' che la Provincia di Pisa doveva avviare una campagna informativa in materia di sicurezza, con particolare attenzione alla prevenzione degli incidenti di caccia. Cosi' come la scarsa attenzione di alcune amministrazioni comunali sopratutto quelle del Monte Pisano sul cui territorio insistono alcune decine di squadre di “cinghialai” che ci sembra non stiano facendo molto in tema di sicurezza. Certo non vogliamo che esse diano norme o prescrizioni che non gli competeno, ma quantomeno avviare opere o campagne di attenzione su alcuni rischi, che si potrebbero correre transitando o percorrendo alcune strade poderali,sulle quali la legge non prevede il rispetto delle distanze di sicurezza e che di fatto sono diventate strade in cui vengono praticate le battute, provocando un certo disagio e anche rischio per coloro che vi transitano per altri motivi. Un primo intervento potrebbe essere l'apposizione di cartelli che invitino al rispetto delle norme comportamentali e avvisi di pericolo.

Un esempio , in particolare ci e' sembrata innopportuna e anche a grave la decisione del comuni dei Monti Pisani di declassare la via panoramica che da Santallago porta ad Agnano, detta anhe via Tobler rendendo di fatto tale strada, molto frequentata anche dagli escursionisti , come normale territorio di caccia con piena possibilità da parte delle squadre di cinghialai di posizionare le loro poste anche sulla strada di fatto divenuta strada carrozabile.

O anche altro Comuni che da tempo hanno istituito Aree Protette Naturali di interesse locale ,con piena libertà all'attività venatoria d'altra parte lo prevede la legge regionale sulle aree protette, non si prendono pero iniziative per tabellare tabellato i sentieri e le piste forestali con i cartelli di divieto di transito vanificandio di fatto anche una attivita' e di controllo su questi territori. E cosi' via gli esempi sarebbero molti anche per gli altri distretti di caccia al cinghiale della nostra Provincia.

Le associazioni ambientaliste provinciali, concludono auspicando per questa nuova legislatura la realizzazione di alcuni interventi e campagne di informazione coerenti con gli impegni assunti e ai Comuni si richiede un maggior coraggio e una minore “accondiscendenza” verso le squadre dei “cinghialai” che troppo spesso alzano la voce e si sentono investite di un ruolo di pubblica utilita', che non gli compete ne' dalla legge e ne'gli e'stato attribuito da nessuno, ma e' solo una attivita ludico-ricreativa come tante altre, con i rischi che essa comporta e che devono essere tenuti in massima considerazione poiche' vengono maneggiate delle vere armi da fuoco che uccidono anche le persone. Partiamo quindi da cose semplice come l'applicare dei cartelli, ed invitare anche tutti i cacciatori al rispetto delle norme comportamentali e di sicurezza. Su queste tematiche vorremo organizzare un convegno di riflessione da cui poi partire, la nostra provincia potrebbe diventare una avanguardia, per successive iniziative cercando sopratutto di vincere atteggiamenti e resistenze culturali.

Pisa 31.10.2009 WWF Sezione Pisa, Legambiente Valdera e Pisa, Associazione DAV, Lipu sezione Pisa



venerdì 30 ottobre 2009

Pronto Soccorso Uccelli organizzato dalla Lipu e CRUMA Livorno 3-24 Novembre

Sabato e domenica prossima la Riserva Naturale e Oasi WWF del lago di Burano organizza una giornata particolare



Sabato e domenica raccolta di bruchi con il WWF

Sabato e domenica prossima la Riserva Naturale e Oasi WWF del lago di Burano organizza una giornata particolare; l’obbiettivo è quello di raccogliere almeno 1000 bruchi, ma perché?

Come saprete, alcuni animali sono stati scelti come bioindicatori dello stato di salute dei nostri ambienti, delle vere e proprie spie luminose che, con la loro presenza o assenza, possono metterci in allarme.

Da tempo il WWF ha intrapreso iniziative volte al loro studio e alla loro conservazione; in particolare, dall’anno scorso, in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Roma, in molte Oasi WWF è iniziato un monitoraggio per approfondire la situazione sullo stato di salute delle farfalle e di conseguenza dei nostri ambienti, al fine di valutare quanto questi splendidi insetti ci possano aiutare a comprendere i cambiamenti climatici in atto.

L’Oasi di Burano che per prima, fin dal 1991 si è dotata di un giardino per le farfalle sia per aiutare i Lepidotteri, sia per farli conoscere e fare opera di sensibilizzazione sulle loro problematiche, ogni anno si occupa anche di mettere in salvo i bruchi che, nascendo da uova deposte sulle piante selvatiche lungo i bordi delle strade, verrebbero eliminati con il ricorrente taglio dell’erba.

In questo periodo la raccolta è mirata a salvare i bruchi di macaone, che daranno vita ad una bellissima farfalla gialla con macchie blu e rosse in prossimità della coda; questi bruchi crescono alimentandosi delle foglie del finocchio selvatico, oramai sopravvissuto prevalentemente lungo i bordi stradali.

Per questo motivo l’Oasi di Burano chiede aiuto per il prossimo fine settimana a tutti coloro che vogliono imparare tante curiosità e contemporaneamente contribuire alla conservazione di questi bellissimi organismi che allietano le nostre giornate in campagna.

Il WWF e le farfalle hanno bisogno di occhi attenti per individuare i mimetici bruchi lungo la strada litoranea del Chiarone, raccoglierli e metterli in salvo all’interno del Giardino delle farfalle presso il Centro Visite.

Appuntamento quindi alle ore 10:00 di sabato e domenica.

Alle 13:00 pausa pranzo; chi vorrà potrà usufruire dell’area pic-nic presso il centro, oppure cogliere l’occasione per provare uno dei tanti ristoranti che offrono una cucina tradizionale.

Alle 14:30 sarà possibile partecipare ad una visita guidata all’interno dell’Oasi.

Per ulteriori informazioni:

0564/898829 - 320.8223972

lagodiburano@wwf.it

Il Coordinatore provinciale Oasi WWF

Fabio Cianchi

lunedì 26 ottobre 2009

pulizia oasi WWF "Dune di Tirrenia"

Ieri ha avuto luogo la tradizionale manifestazione autunnale di pulizia dell'oasi delle dune. Grazie anche alla valida collaborazione dei pandaciclisti del WWF di Livorno e della FIAB di Pisa sono stati raccolti una trentina di sacchi di rifiuti. Successivamente sono state effettuate alcune visite guidate sulle dune per ammirare la fioritura della verga d'oro.




Gita 1 novembre 2009: Da Piegaio a Colognora con visita al Museo del Castagno

1 novembre 2009

Capogita: Alessandro Melai

Grado di difficoltà: basso
Durata del percorso: 4 ore
Partenza dalla sede del WWF Pisa alle ore 8:00

martedì 20 ottobre 2009

GUARDIE WWF TOSCANA: UNA E-MAIL PER L’AMBIENTE


Nasce un servizio e-mail centralizzato dove poter segnalare illeciti e situazioni di degrado ambientale riguardanti tutta la regione.
Da oggi basterà una semplice e-mail per segnalare un illecito al WWF e far intervenire le proprie guardie volontarie. Nasce infatti, un servizio unificato di segnalazione istituito dal Coordinamento Regionale delle Guardie WWF Toscana. L’indirizzo è semplice: guardiewwftoscana@gmail.com dove si potranno inviare segnalazioni riguardanti gli illeciti ambientali che si compiono in tutto il territorio della Toscana. Infatti, sarà appunto il Coordinamento Regionale a smistare immediatamente le segnalazioni ai 10 nuclei provinciali, che ricordiamo operano in moltissimi ambiti della tutela ambientale: inquinamento idrico – rifiuti – bracconaggio – pesca – edilizia
– raccolta funghi e tartufi – prodotti secondari del bosco, biodiversità e aree protette – tutela degli animali da affezione ecc. Per il cittadino che vuole segnalare un danno all’ambiente non ci sarà quindi più bisogno di cercare numeri di telefono o altri contatti dei nuclei WWF in ogni singola provincia.
Un semplice clic per scrivere una e-mail, oppure per andare sul sito Wwf Toscana (www.wwf.it/toscana ), dove è ben richiamato il simbolo della vigilanza dell’Associazione ambientalista e lasciare la propria segnalazione, trasmettere foto o altri documenti che si ritengono importanti, per aiutare le guardie del Wwf a raggiungere il luogo dell’illecito e intervenire in tempi rapidi, il tutto garantendo massima riservatezza e privacy. Se il cittadino che segnala l’illecito lo vorrà, potrà anche essere tenuto al corrente degli sviluppi dell’accertamento (nel rispetto delle normative sul segreto istruttorio), che a seconda delle situazioni sarà condotto direttamente dalle guardie WWF o sarà girato all forze dell’ordine competenti.
Il WWF pertanto invita la cittadinanza ad approfittare di questo servizio qualora si incorra in un illecito contro l’ambiente e segnalarlo tempestivamente alle nostre guardie volontarie che operano tutto l’anno e in tutto il territorio regionale.

Per informazioni: 055.477876- 320.4450154
M.Cristina Sadun
WWF Italia - ONG ONLUS
Assistente Sezione regionale Toscana

Via Cavour 108 - 50129 FIRENZE
tel./Fax +39 055 477876
cell. +39 320 4450154

e-mail: c.sadun@wwf.it
visita il sito: www.wwf.it/Toscana

sabato 3 ottobre 2009

Il Presidente del WWF Italia all'Oasi di Cornacchiaia

Il Presidente del WWF Italia Stefano Leoni ha visitato oggi l'Oasi della Cornacchiaia, alla presenza del Presidente del Parco Lunardi, l'Assessore Provinciale all'Ambiente Picchi ed il Consigliere Comunale Bani.
Le foto.