lunedì 21 dicembre 2009

COPENAGHEN HA CHIUSO I BATTENTI.....

.....tra la delusione delle Associazioni ambientaliste e di tutti i cittadini del mondo che speravano in un impegno della politica.

La causa?
"una capacità dei Paesi di abbandonare gli egoismi e agire insieme di gran lunga troppo debole per affrontare i pericoli del cambiamento climatico e questo espone il Pianeta a rischi immensi" viene espresso nel comu nicato stampa del WWF Italia del 19 dicembre.
"I politici in tutto il mondo – in teoria – sembrano essere d’accordo che il riscaldamento globale deve rimanere al di sotto dei 2°C, limite cruciale per evitare gli impatti più disastrosi del cambiamento climatico. Ma in pratica gli impegni che i politici hanno messo sul tavolo portano a un aumento delle temperature di 3° C se non di più, secondo le stime del WWF."
Dopo il fallimento sfiorato, l’attenzione ora si sposterà sulle prossime fasi dei negoziati ma anche su un versante positivo, sulla moltitudine di iniziative messe in campo da Paesi, città, imprese e comunità che stanno iniziando dalla base a costruire economie a basso contenuto di carbonio.

A questo punto così diventa fondamentale anche lo sforzo che stanno compiendo molti cittadini per mettere in atto quelle buone pratiche mirate alla riduzione delle emissioni, e l'auspicio è che si moltiplichino: a questo proposito è molto interessante il punto di vista di Maria Grazia Midulla sul suo blog:
""Tuttavia, che superare il dominio dei combustibili fossili in una societa’ decarbonizzata non sarebbe stata una passeggiata lo sapevamo bene, che a Copenaghen non avremmo avuto l’accordo lo temevamo. Che abbiamo di fronte forze potenti, è lapalissiano.

Quindi, siccome non credo che la nuova economia parta solo spontaneamente dal mercato, non possiamo demordere.""

Siamo delusi, ma la storia continua....dice Maria Grazia e quella indicata sembra la sola strada percorribile ora da noi tutti, nell'attesa che la politica si accorga veramente di quanto pressanti siano le aspettative dell'umanità.

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