giovedì 26 novembre 2009

Green Days - Giornate della Sostenibilita' in Toscana Dal 25 al 27 novembre anche il WWF Italia sarà presente a Firenze

Dal 25 al 27 novembre anche il WWF Italia sarà presente a Firenze (Fortezza da Basso) al Green Days, la manifestazione della Regione Toscana dedicata al tema della sostenibilità, con la mostra “Countdown 2010: la sfida globale e locale per la conservazione della biodiversità” che presenta il percorso per la stesura del Piano di Azione Regionale per la conservazione della biodiversità in Toscana. La mostra è stata curata dal WWF Italia in collaborazione con la Regione Toscana e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Per approfondimenti

Lungo i sentieri della Val di Cecina. Idee e progetti per la valorizzazione del territorio . Ecomuseo dell'alabastro Castellina Marittima

lunedì 23 novembre 2009

"Nucleare: se lo conosci lo eviti" Giovedì 26 Novembre ore 21:00 a Rebeldìa presentazione del libro di Marco Bersani


Il Laboratorio delle disobbedienze Rebeldìa e Legambiente-Pisa presentano giovedì 26 novembre alle ore 21:00 a Rebeldìa, in via Battitisti 51, l'ultimo libro di Marco Bersani: "Nucleare: se lo conosci lo eviti. Una battaglia per il diritto al futuro", edizioni Alegre. Al dibattito sarà presente l'autore.

giovedì 12 novembre 2009

I tappeti erbosi di S.Piero a Grado una coltivazione molto poco sostenibile



A San Piero a Grado, all'interno dell'area contigua del Parco di Migliarino San Rossore, diverse decine di ettari sono destinate alla produzione di tappeti erbosi (prato) a scopo commerciale.
Pochi sanno però che questo tipo di coltivazione intensiva richiede l'uso di enormi quantita' di acqua dolce prelevata direttamente dalla falda, oltre che di quantita' ingenti di fertilizzanti e
sostanze chimiche altamente inquinanti e di tecniche di lavorazione che possono pregiudicare la naturale fertilita' dei suoli.
In particolare il prelievo continuo di acqua dai pozzi, che come ben sanno i privati cittadini necessita di tutta una serie di autorizzazioni da parte degli enti preposti (Provincia di Pisa e parco regionale), pone dei gravi rischi all'avanzamento del cuneo salino in questo
tratto di litorale.
Questa coltivazione si effettua inoltre in un contesto particolarmente delicato sia per la preservazione della risorsa idrica che della fertilita' biologica dei terreni.
Ci chiediamo pertanto come sia possibile che l'Universita' di Pisa, proprietaria di quei terreni, da una parte si faccia promotrice di convegni e campagne di informazione a favore di una riconversione dei terreni per una agricoltura biologica piu' sostenibile rispetto all'agricoltura moderna basata sulla chimica, e poi dall'altra consenta, proprio sui terreni di sua proprieta'
ed all'interno di un parco naturale, una attivita' cosi devastante per idelicati equilibri ecologici e idrogeologici.
Non possiamo quindi che auspicarci un deciso cambiamento di rotta, suggerendo che tali terreni vengano quanto prima riconvertiti ad una agricoltura più rispettosa del'ambiente, prima che vengano resi definitivamente sterili ed inquinati dall'uso che ne fa attualmente Pratopronto.

WWF Sezione di Pisa

mercoledì 4 novembre 2009

Cartolina da Fulco Pratesi


Oggi con grande piacere abbiamo ricevuto una cartolina scritta di suo pugno da Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia, con la quale ci ringrazia per lo studio sugli uccelli nidificanti effetuato nell'Oasi WWF delle Dune di Tirrenia.

Album Foto gita: Da Piegaio a Colognora con visita al Museo del Castagno

Lupi in Maremma .Il WWF rompe il silenzio delle istituzioni locali dopo l'uscita di Coldiretti di Siena e Grosseto.Il lupo non ha colpe.

Il WWF Toscana è rimasto stupito davanti alle dichiarazioni dei due rappresentanti degli agricoltori, avendo ben presenti, e condividendole in gran parte, le campagne di Coldiretti a favore della tutela della biodiversità e degli ambienti agricoli in un'ottica di equilibrio con la vita selvatica. (vedi articolo su Il Corriere di Maremma del 28.10.2009)
Il comunicato stampa fa invece un lungo passo indietro, nei modi e nei contenuti, rispetto all'approccio al problema lupo, rispolverando affermazioni sconfessate da tempo, come il lancio di lupi con collare e microchip, e confondendo il monitoraggio di alcuni esemplari con un fantomatico progetto di reintroduzione che non c'è mai stato e che nessun ente ha mai finanziato. I soli progetti ad oggi finanziati riguardano infatti solo studi (pochi) sulla biologia e sulla presenza del lupo in Toscana. Dall'altro lato, è evidentemente poco fondata l'affermazione sull'assenza del randagismo, che invece è un fenomeno ancora ben presente e spesso rappresentato da cani vaganti e incustoditi, talvolta appartenenti agli stessi pastori, che aggrediscono fauna selvatica e domestica (e anche umana...).
Proteggere il lupo, come qualsiasi altra specie in pericolo a livello nazionale, è un dovere etico oltre che giuridico, che ci viene imposto dalle norme internazionali e nazionali in materia di biodiversità.
Il problema della convivenza c'è e può essere efficacemente affrontato, come hanno dimostrato recenti progetti nell'Appennino centrale o, anche più vicino a noi, in provincia di Firenze, dove si stanno utilizzando recinzioni elettriche specifiche grazie ad una corretta assistenza tecnica per la messa in opera e la gestione. Si tratta quindi di mettere in atto i metodi di prevenzione più efficaci e di rivedere il sistema delle assicurazioni, della richiesta di fondi per la prevenzione e dello smaltimento delle carcasse, previsto dalla Legge regionale 26/2005, che evidentemente ha funzionato male nelle modalità attuative, nonostante l'impegno economico della Regione. Sarebbe perciò molto più costruttivo se le associazioni di allevatori lavorassero in tal senso con le istituzioni, piuttosto che alimentare polemiche sterili e infondate.
Chi infine parla di risolvere il problema rinchiudendo il lupo nelle Riserve Naturali evidentemente non sa di cosa parla: sarebbe una operazione tecnicamente impossibile, anche perché le Riserve Naturali, come molte altre aree protette, non sono recintate. Inoltre le Riserve Naturali sono territori molto piccoli: nel territorio provinciale senese rappresentano appena il 2% della superficie, pari a circa 9.000 ettari, suddivisi in ben 14 differenti aree sparse per tutta la Provincia, mentre l'areale di un solo lupo supera i 10.000 ettari! E anche nella provincia di Grosseto la situazione non è molto differente. E' più che ovvio che un animale che in una notte può percorrere decine di chilometri non può starsene in territori così limitati.
Non è neanche giusto dare la colpa solo al lupo delle difficoltà che sta affrontando la zootecnia toscana, quando si legge nello stesso Piano Agricolo Regionale che si tratta di problemi principalmente strutturali e legati al mercato agricolo internazionale.
Per tutti questi motivi il WWF Toscana chiede che la Coldiretti riconsideri quanto detto dai due presidenti provinciali e che torni a ragionare sui fatti e sulle possibili iniziative di mitigazione del conflitto, senza alimentare polemiche fini a se stesse.
Il WWF Toscana sarebbe lieto di incontrare il Presidente di Coldiretti Toscana per chiarire la propria posizione e valutare possibili iniziative congiunte per affrontare correttamente il problema.

WWF Toscana


domenica 1 novembre 2009

Il WWF della Toscana programma il suo lavoro per il 2010

Il 24 ottobre a Firenze si è svolto un importante incontro per organizzare le attività del prossimo anno, a cui hanno partecipato rappresentanti di molti Comitati ed Associazioni WWF del territorio toscano, oltre ai Consiglieri regionali e ad alcuni attivisti responsabili di particolari settori.
In particolare erano rappresentati gli attivisti e i volontari di Firenze, Pisa, Livorno, Siena, Arezzo, Prato e Pistoia.

Ogni realtà locale ha presentato i progetti che ha già in corso e continuerà nel prossimo anno o quelli che intende avviare, all'interno degli ambiti che il WWF Italia ha individuato come assi portanti dell'attività per il 2010:
tutela della biodiversità e impronta.

I due ambiti non sono in realtà settori distinti, ma sono strettamente correlati tra loro.
Si tratta inoltre di ambiti molto ampi, all'interno dei quali ben si adattano le attività concrete di chi da anni sta operando sul territorio della nostra regione con passione e costanza.
Non appena i vari progetti saranno organizzati in un quadro complessivo, saranno resi noti su questo blog.

L'incontro è stato particolarmente proficuo e piacevole, poiché ha permesso la reciproca conoscenza di persone che, pur sotto lo stesso simbolo da anni, non si erano ancora messe in relazione; inoltre ha messo in luce, a mio avviso, quanto un momento di confronto e scambio di idee e intenzioni sia utile per non sentirsi soli nelle nostre azioni e capire che apparteniamo veramente ad un organismo vivo e vitale.

Di certo non resterà un momento isolato: altri ne seguiranno....

Mariella Gavarini
Comitato Oasi Litorale Pisano
Vicepresidente WWF Toscana