sabato 28 settembre 2013

CRESPINA - FIERA DELLE CIVETTE DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013 - STOP ALL'UTILIZZO DI ANIMALI PROTETTI IN QUESTA MANIFESTAZIONE - CHIESTO L' INTERVENTO DELLA FORESTALE.

Famiglia di civette - Foto Olycom
Il fatto che la Fiera della Civetta sia stata inserita nelle manifestazioni di interesse storico culturale non cambia i termini della questione. La civetta rimane un rapace particolarmente protetto dalla legge nazionale e da convenzioni internazionali. Il decreto provinciale autorizzativo del Centro di allevamento delle civette non autorizza al trasporto e esibizione sulla pubblica piazza. Come abbiamo gia' scritto in tante altre occasioni ci auguriamo invece che si prendano finalmente come esempi virtuosi il "Festival dei Gufi", una manifestazione dedicata al mondo dei rapaci notturni che ha luogo nella prestigiosa cornice del Parco del Castello di Grazzano Visconti, in provincia di Piacenza, o senza andare troppo lontano, la "Notte europea della civetta" di Capannori (Lu).  Quest'ultima manifestazione, giunta gia' alla sua decima edizione, ogni due anni attira centinaia di visitatori che hanno l'opportunita' di partecipare a convegni, mostre e proiezioni dedicati alla conoscenza di questi affascinanti uccelli selvatici, ma anche a passeggiate effettuate nella natura subito dopo il crepuscolo, durante le quali e' possibile ascoltare, liberi e nel loro ambiente naturale, i canti della civetta e degli altri rapaci notturni.

Rassegna stampa per chi vuole approfondire:





mercoledì 25 settembre 2013

TREKKING URBANO I FOSSI DI LIVORNO - DOMENICA 29 SETTEMBRE 2013


L’escursione, seguendo il percorso dei “fossi”, tenta di ricostruire almeno in parte, le vicende urbanistiche: “della fortezza medicea, alla città di oggi”.
Capogita: Carlo Quercioli - Per informazioni telefonare al 050-580999 oppure email: pisa@wwf.it




mercoledì 18 settembre 2013

CAMMINARE LUNGO LE DUNE COSTIERE DA BOCCA DI SERCHIO ALLA RISERVA DELLA BUFALINA - DOMENICA 22 SETTEMBRE 2013



Descrizione: Partenza dal piazzale Montioni a Marina di Vecchiano: si percorre la pista ciclabile e si raggiunge la spiaggia verso la foce naturale del Serchio: dove si sosta per ammirare il panorama verso S. Rossore. Lungo le dune esiste un’area di nidificazione del fratino (Caradrius alexandrinus) un piccolo limicolo che nidifica sulla sabbia; quest'area viene controllata periodicamente dal 2002, nei mesi primaverili fino all'inizio dell'estate, dai volontari delle associazioni ambientaliste (Legambiente, Lipu e WWF) che effettuano turni di sorveglianza per seguire la schiusa delle uova e l’involo dei piccoli. 
Nei pressi nidificano anche il pendolino e la gabbianella.

Si percorre la spiaggia verso nord lungo le dune fino alla Riserva Naturale della Bufalina, ai margini di Torre del Lago, dove insieme al Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, conosceremo la storia e la funzione del canale Bufalina, importante nodo idraulico e scolmatore del Lago di Massaciuccoli. Capiremo come viene gestito il canale e l'importanza degli impianti idrovori per trattenere l'acqua nei periodi estivi e per controllare i livelli del lago e della falda della pineta, fino a Torre del Lago.

Camminando lungo le dune si ammirano le specie psammofile, fra le quali ricordiamo il giglio di mare, la soldanella, l'elicriso, l'euforbia delle spiagge, la calcatreppola, la carota di mare, l'erba medica marina, l'ammofila e la preziosa verga d'oro delle spiagge, endemismo dei litorali toscani settentrionali. 
Poi percorriamo il sentiero lungo il bosco costiero, all'ombra di pini e lecci e, nelle zone più umide, di farnie pioppi e frassini da dove ci si sposta verso la spiaggia per la sosta pranzo dove si possono ammirare le praterie di elicriso, la macchia, i boschi e in lontananza le Alpi Apuane. 
Si riprende poi il cammino, rientrando verso sud lungo Via del Balipedio circondata da macchia mediterranea, dove spiccano per colori e profumi, bacche e fiori di corbezzolo e smilace, accompagnati da folti ginepri e altre specie tipiche. 
Tipologia: escursione con Guida Ambientale Escursionistica
Tempi di percorrenza: 5/6 ore (salvo le pause) il percorso è di circa 10 km
Difficoltà: Medio-facile 
Capo gita: Marcello Marinelli (Guida Ambientale Escursionistica) socio AIGAE
Ritrovo: ore 09.00 presso la Sede del WWF Largo C. Marchesi, 1 Cisanello (Pi) 
oppure: ore 10:00 al piazzale di Montioni a Marina di Vecchiano (Pisa), raggiungibile in autostrada dalla via Aurelia deviando verso la costa all’altezza di Migliarino Pisano (A12 uscita Pisa nord)
Info & prenotazioni: Comitato Oasi WWF Litorale Pisano 050-580999 – pisa@wwf.it www.wwfpisa.blogspot.com Marcello Marinelli 349/8542253 marinelli.marcello@gmail.com 
Prezzo: assicurazione obbligatoria € 3,00

E' PARTITA LA SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE DAL 16 al 22 SETTEMBRE

Dal 16 al 22 settembre le città di tutta Europa si riempiono di eventi e manifestazioni in difesa della mobilità dolce: a piedi o a pedali, il messaggio è uno: non inquinare. Ecco cosa succede nelle oltre cento città italiane che hanno aderito alla manifestazione. PER INFORMAZIONI

sabato 14 settembre 2013

DOMENICA 15 SETTEMBRE -APERTURA DELLA STAGIONE DI CACCIA LA REGIONE TOSCANA ANCORA UNA VOLTA CONTRO LE INDICAZIONI DEL MONDO SCIENTIFICO UNA CACCIA CHE CACCIATORI E POLITICI VOGLIONO MANTENERE INSOSTENIBILE.




Si apre la nuova stagione venatoria. Ma di nuovo c’è ben poco. Ancora una volta il mondo scientifico ha dato una serie di indicazioni su come rendere minore l’impatto della caccia sulla nostra fauna selvatica e ancora una volta la Regione Toscana su quasi tutto ha fatto il contrario. - Si continua a cacciare specie con popolazioni in declino come il Combattente, piccolo frequentatore delle zone umide, e la Moretta, anatra tuffatrice, per cui l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) chiedeva la chiusura della caccia. - Si continua a cacciare le anatre per un periodo più lungo sia come data di apertura che come data di chiusura, rispetto alle indicazioni dell’ISPRA. - Si chiude il 31 gennaio invece che il 10 gennaio per i turdidi. - Si chiude il 20 gennaio invece che il 31 dicembre per la Beccaccia. - Si continua a permettere che i capi di migratoria abbattuti siano segnati non subito sul tesserino ma a fine giornata, rendendo in pratica impossibile qualsiasi controllo. - E altro ancora … Nonostante il progressivo calo dei cacciatori, che sono scesi del 2% ogni anno negli ultimi anni e che sono più che dimezzati rispetto ai numeri di 20 anni fa, ancora molto forte è il peso politico di questa lobby, che riesce tuttora ad influenzare pesantemente e gravemente i nostri decisori. Una caccia insostenibile, come i suoi numeri evidenziano: - numero di cacciatori in Toscana: 95.000 - numero di giornate di caccia effettuate : oltre 2,5 milioni all’anno (dati Regione Toscana), a cui si aggiungono le sempre più numerose attività di abbattimento fuori periodo, concesse in modo diffuso dalle Province per il ‘controllo’ di alcune specie, in un contesto di sostanziale anarchia venatoria - numero di appostamenti fissi: 12.600, una vera e propria barriera di fuoco per gli uccelli migratori, barriera a cui si aggiungono gli innumerevoli e incontabili appostamenti temporanei - numero di richiami vivi: circa 200.000 uccelli (provenienti da cattura o da allevamento) detenuti in condizioni miserevoli per essere utilizzati come richiamo per i loro simili durante la caccia E il territorio torna ancora una volta ad essere ostaggio delle doppiette, la cui entrata in azione ne limita la normale fruizione da parte degli altri cittadini e arreca danni, tramite il diffuso disturbo, anche a tante attività agrituristiche in una stagione che invece potrebbe avere ancora ottime potenzialità. Un modo per i cittadini per dire no a tutto questo è presentare in Provincia la richiesta di esclusione del proprio fondo dalla caccia (ai sensi dell’art. 25 c.7 LR 3/1994). E’ una richiesta che può essere effettuata solo al momento dell’approvazione (per 30 gg dalla pubblicazione) del quinquennale Piano faunistico-venatorio provinciale. La maggior parte delle Province Toscane approverà e pubblicherà il proprio Piano nei prossimi mesi. Anche se il risultato della richiesta non è scontato, si tratta di un’occasione da non perdere. La crudeltà e il bisogno latente di uccidere devono essere bollati per quello che sono: una fonte continua di sofferenza. 
 WWF Toscana - Firenze 13 settembre 2013

venerdì 6 settembre 2013

ESCURSIONE MONTE FORATO. ALPI APUANE DOMENICA 8 SETTEMBRE 2013


Capogita Claudio Modesti Grado di difficoltà medio Dislivello: 750 m. Durata del percorso: 6 ore a/r
Ritrovo alla sede del WWF alle 8:15 Equipaggiamento  Scarpe da trekking obbligatorie, mantella antipioggia, pranzo al sacco e scorta di acqua  Percorso stradale Pisa- Pietrasanta- Ponte stazzamese, al bivio direzione Stazzema, si prosegue fino ad incontrare il cartello “Rifugio Forte dei Marmi”, imboccata la deviazione si prosegue a destra fino alla fine della strada asfaltata dove si parcheggia l’auto. Escursione Il Monte Forato (m1233) è facilmente individuabile dalla costa per la cima a forma di arco dalle dimensioni di circa 32 x 25 metri.Il sentiero: dalla “Marginetta” si prende il sentiero n°6 passando da “La casa del Pittore” (Bar), “Fonte Moscoso”, una bella sorgente immersa nel verde, fino alla “Foce di Petrosciana” (metri 961, 2 ore dal parcheggio auto).  Dalla Foce di Petrosciama seguiamo il segnavia n°131 che porta, attraverso un rigoglioso bosco, sul lato orientale del crinale sino ad un bivio dove proseguiamo per il sentiero n° 12 che porta, con netta salita, sotto l’arco del Monte Forato e alla “Bifida” punta del monte.  Ritorno con il medesimo sentiero seguito all’andata.