In barba alla conservazione dell'acquedotto e a tutti i vari proclami sull'importanaza di una mobilità sostenibile ecco che viene dato il via libera all' ennesimo progetto di cementificazione e consumo della campagna toscana. Siamo già pieni di strade, rotonde camion e automobili, di una nuova Aurelia proprio sotto l'acquedotto ed in mezzo ai campi francamente non ne sentivo proprio il bisogno.
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