martedì 8 settembre 2009

lettera aperta al WWF

Salve,
sono una ex socia del WWF che da qualche anno, durante il periodo estivo ha trascorso delle giornate al mare nei pressi dell'Oasi le Dune a Tirrenia.
Dal viale che costeggia il mare c'è, ad un certo punto, l'accesso agli stabilimenti balneari e si percorrono alcune centinaia di metri attraverso l'Oasi.
Ho sempre rilevato una grande sporcizia ai bordi del vialetto e nella macchia che si estende oltre, ma quest'anno credo che sia stato raggiunto il massimo!!
So benissimo quanto le persone siano maleducate ed ignoranti e quanto difficile per la vostra Associazione, che si fonda sul volontariato, tenere le situazioni sotto controllo! Sorge però una domanda spontanea: cosa penseranno, che immagine si faranno le persone "normali" con un minimo di coscienza del WWF e delle sue attività?? Io sinceramente mi sento molto confusa e indignata, perchè apprezzo il lavoro e comprendo le difficoltà di tutti i volontari che impiegano le loro energie in una attività importantissima ma, nello stesso tempo non posso accettare di vedere una zona segnata come "Oasi protetta" trovarsi in condizioni come quelle di Tirrenia.
Spero che all'interno delle Dune la situazione sia migliore: guardando le foto del Vostro sito sembrerebbe di si, ma passando da quell'accesso al mare non si può che provare un grande schifo!!
Scusate lo sfogo, ma quest'anno non ho resistito...speravo sempre di trovare più pulito e invece è sempre più sporco!!
Carla Bagnoli



Gentile signora Carla
ho ricevuto la sua segnalazione riguardo allo stato di pulizia dell'oasi WWF "Dune di Tirrenia". La ringrazio per le sue osservazioni che sicuramente, per quanto ci compete, ci stimoleranno ad impegnarci maggiormente.
Vorrei, però, farle presente che, in base agli accordi stipulati, la pulizia del marciapiede del viale del Tirreno, adiacente all'Oasi, spetta al Comune, mentre la rimozione dei rifiuti dal vialetto di accesso agli stabilimenti balneari Cosmopolitan e Verruca che attraversa l'Oasi, è a carico dei gestori degli stabilimenti stessi.
Il WWF organizza da più di 10 anni due manifestazioni per la pulizia dell'Oasi: in privavera, in occasione della festa nazionale delle Oasi WWF e in autunno, alla fine della stagione balneare. Le attività di pulizia in genere si concentrano principalmente sulle dune per salvaguardare questo raro ecosistema. Siamo consapevoli però che questi interventi non sono sufficienti e per questo cercheremo di potenziare la nostra attività. Grazie ancora

Dott. Giovanni Carmignani
Presidente Comitato Oasi WWF Litorale Pisano

2 commenti:

  1. Cara signora Carla le persone che frequentano il mare, non tutte ma molte, si divertono a spregiare il lavoro di pochi volontari che ogni anno puliscono la zona di protezione: cartellini tolti, cespugli usati come bagni, bacheche rovinate, fastidio verso le associazioni di tutela per i pochi "vincoli".
    Il mare è visto solamente come luogo per prendere bagni di sole, divertimento diurno e notturno, le dune non interessano a nessuno, bagnanti e gestori dei bagni preferirebbero parcheggi al posto della macchia mediterranea.
    Serve a poco scrivere sul blog del WWF e lamentarsi con il Comune almeno fino a quando non cambierà la coscienza dei cittadini.
    Cordialmente
    Sergio Gaglioti

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  2. Cara signora Carla,
    desidero anch'io rispondere alla sua protesta.
    Lei chiede: < che immagine si faranno le persone "normali" con un minimo di coscienza del wwf e delle sue attività?>

    vede, io credo che il discorso vada completamente rovesciato: proprio
    le persone che hanno un po' di coscienza e quelli, come lei, che sono
    stati o sono soci wwf, sanno bene che negli anni gli intenti e le azioni del wwf non sono cambiate, e che lo scandaloso aspetto delle
    dune non è da imputare al wwf stesso.
    non è che, tutto ad un tratto, è diventata un'associazione di menefreghisti....
    questo le persone lo sanno, penso.

    quella che è profondamente cambiata è la coscienza civile, unita ad
    un'esplosione notevole di fruitori della spiaggia e del mare.
    Ho abitato a Tirrenia per 25 anni, fino a pochi mesi fa, ed in questi anni le assicuro che ho assistito ad un vero e proprio "boom
    demografico" di bagnanti: ora si inizia a frequentare la spiaggia ad aprile e si continua fino a ottobre inoltrato; inoltre la diffusa
    scarsità di mezzi economici ha fatto aumentare a dismisura il numero di bagnanti pendolari, che giustamente si portano cibo con piatti
    contenitori bicchieri posate di plastica,(il che ha elevato enormemente la quantità di rifiuti prodotta) e che nel corso di una intera giornata ha ovvie necessità fisiologiche, che non può soddisfare in inesistenti bagni
    pubblici, che dovrebbero essere presenti (come accade in spiagge
    libere di altri lidi), né a casa, come moltissimi facevano quando d'estate si riempivano le case del Litorale di affittuari.

    A ciò aggiunga il fatto che le risibili spiagge libere rimaste concentrano migliaia di persone in spazi angusti. Forse ricorda che
    fino a qualche anno fa c'erano tre enormi spiagge libere.

    ora nell'unico fazzoletto che è rimasto si avvicendano migliaia di persone ogni stagione e purtroppo per le dune questo fazzoletto è
    collocato proprio nel loro bel mezzo....

    Ha mai visto vialetti trasformati in immondezzai per accedere ai bagni?
    ovvio che no, i gestori puliscono e il passaggio di gente è ridotto,
    essendo limitato ai soli frequentatori del bagno.

    E per finire non dimentichiamo che la scarsa o nulla coscienza di molti non fa comprendere che, se il contenitore per l'immondizia è pieno
    (perché non viene svuotato regolarmente come sarebbe logico, e non è compito del WWF...), il sacchetto si può caricare in auto e buttarlo in
    un cassonetto, senza bisogno di accumularlo lì, tanto per fare un esempio...

    E' giusto denunciare situazioni deplorevoli,gentile signora Carla, ma
    secondo me bisogna stare molto attenti a dove si vanno a cercare le responsabilità.
    La ringrazio comunque per la protesta, perché è sempre un'occasione per chiarire posizioni e punti di vista.

    La saluto cordialmente
    Mariella Gavarini
    consigliere regionale WWF Toscana

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