martedì 17 aprile 2012

Troppi incendi sui Monti Pisani occorre più vigilanza. Dall'inizio del 2012, nella sola zona del Monte Pisano e delle Cerbaie si sono verificati almeno quattro incendi boschivi preoccupanti.


BUTI. Dall'inizio del 2012, nella sola zona del Monte Pisano e delle Cerbaie si sono verificati almeno quattro incendi boschivi preoccupanti, spiega Simone Soldani coordinatore del Nucleo Guardie Volontarie del WWWF di Pisa. Il reato di incendio boschivo, normato dall'articolo 423 bis del Codice Penale prevede la reclusione, per la fattispecie dolosa, da quattro a dieci anni, ovvero uguale, nel massimo, a quella prevista per il reato di rapina, ed addirittura superiore nel minimo; le pene sono addirittura aumentate della metà se dall'incendio discende un danno grave, esteso e persistente all'ambiente. Nei casi di quest'anno vi è stato, oltre che un danno ambientale, anche un reale pericolo per l'incolumità delle persone, tanto che le autorità locali hanno dovuto ordinare l'evacuazione di nuclei abitati. Gli episodi colposi hanno avuto come origine la mancata attuazione delle precauzioni in materia di abbruciamenti di materiale di risulta da sfalci colturali e l'inosservanza di norme amministrative in merito, oltre che di “buone pratiche” agricole. Gli enti locali quali amministrazioni comunali e provinciale possono dare bene atto che i propri organi di polizia locale non sono sufficienti, e sufficientemente dotati, per controllare gli abbruciamenti, verificare il rispetto delle prescrizioni durante le operazioni, ovvero di avere un costante monitoraggio di quanto avviene nelle loro campagne Il Tirreno Cronaca di Pontedera 17.04.2012


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