ASSOCIAZIONE WWF ALTA TOSCANA ODV – C.F. 93063320506
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DATA DI INCASSO
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SOGGETTO EROGATORE |
CAUSALE |
SOMMA INCASSATA |
31/01/2022
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Comune di Vecchiano |
Contributo progetto “Le dune costiere” – prima rata |
250
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07/03/2022
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Comune di Pisa |
Contributo per la gestione dell’area Dune di Tirrenia – Oasi WWF |
3625
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26/04/2022 |
Comune di Vecchiano |
Contributo progetto “Adotta un sentiero” |
1.500,00
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27/04/2022
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Comune di Capannori |
Contributo per la gestione dell’Oasi WWF Bosco del Bottaccio |
5654,94 |
27/04/2022
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Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord |
Contributo per associazioni convenzione: monitoraggio, educazione ambientale, pulizie – prima rata 2022 |
1834 |
27/04/2022
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Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord |
Contributo per associazioni convenzione: monitoraggio, educazione ambientale, pulizie – seconda rata 2022 |
2.292 |
04/05/2022
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Comune di Fivizzano |
Contributo per associazioni: attività di vigilanza |
1000
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14/06/2022 |
Comune di Vecchiano |
Contributo progetto “Le dune costiere” – seconda rata/saldo |
250
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TOTALE CONTRIBUTI |
16405,94 |
giovedì 29 giugno 2023
RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI PUBBLICI RICEVUTI NELL’ANNO 2022 (Ex Legge 124 del 2017)
venerdì 14 aprile 2023
CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA SOCI PER APPROVAZIONE BILANCIO CONSUNTIVO 2022
Cara socia, caro socio
Si comunica la convocazione dell’assemblea dei soci dell'Associazione WWF Alta Toscana ODV
prevista in prima convocazione giorno 25 Aprile 2023 alle ore 07.00 presso la sede dell'associazione in via Betti 1, Pisa, e in seconda convocazione il giorno
mercoledì 26 Aprile 2023 alle ore 20:30
presso il Circolo ARCI di Putignano (Piazza XXV Aprile, 17, 56100 Pisa)
Per discutere e deliberare sul seguente ODG:
Hanno diritto al voto i Soci in regola con il pagamento annuale delle quote associative (iscrizione al WWF Italia).
Il socio impossibilitato a partecipare ha diritto ad essere delegato da un altro socio, indicando il nominativo in risposta a questa mail. Ogni socio può rappresentare al massimo 3 soci.
Secondo il nostro statuto, è possibile la votazione da remoto, previa possibilità di riconoscimento del socio. Su richiesta, provvederemo a organizzare l'ascolto dell'assemblea on line e il diritto di voto, ma non possiamo garantire la partecipazione alla discussione.
Data l’importanza degli argomenti sarà molto gradita la Tua presenza
Nel ringraziarTi per il Tuo alto impegno sociale, mi è gradito inviarTi i miei più cordiali saluti
Il bilancio può essere letto su richiesta in formato PDF.
Cordiali saluti
La Presidente dell'Associazione WWF Alta Toscana OdV
Letizia Andreini
martedì 21 febbraio 2023
PISA La presenza del lupo nelle zone periurbane
Vi aspettiamo VENERDÌ 24 FEBBRAIO DALLE ORE 15 presso la Biblioteca Comunale SMS di Pisa, lungo il Viale delle Piagge, per parlare di una specie a cui il WWF è particolarmente affezionato, fin dall'Operazione San Francesco, nata nel 1972 in collaborazione con il Parco Nazionale d'Abruzzo, quando il lupo in Italia era prossimo all'estinzione.
Marina di Massa: la tartaruga marina ha bisogno della sua spiaggia
Come dimostrano altre località toscane, soprattutto nel grossetano, la periodica presenza di nidi non è un ostacolo al ripascimento.
Le associazioni WWF Alta Toscana
e tartAmare hanno appreso attraverso un articolo sulla stampa locale della
procedura in corso per l’autorizzazione al ripascimento del tratto di costa
interessato dai 3 nidi di tartaruga marina di cui ci siamo occupati in prima
persona.
Preoccupati per il titolo
sensazionalistico (“Paletti dell’Arpat al ripascimento. La “colpa” è delle
tartarughe marine”), abbiamo approfondito la questione e ci sentiamo in dovere
di lasciare un nostro commento all’articolo in questione.
https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/paletti-dellarpat-al-ripascimento-la-colpa-e-delle-tartarughe-marine-1.8494889
L'articolo, pur riportando
informazioni di per sé corrette, sceglie di dare un taglio che noi non
condividiamo.
Nella relazione ARPAT menziona, doverosamente, le 3 nidificazioni accertate di
tartaruga marina nella zona di Ronchi-Poveromo, ma la presenza di questa specie
è solo uno degli elementi su cui si basa per esprimere il parere, la sezione
dedicata occupa poco più di mezza pagina su sette totali.
Le uniche due indicazioni date
(che nell’articolo vengono definite ad hoc dei "paletti") sono:
- evitare di svolgere le
operazioni durante la stagione riproduttiva della tartaruga marina. Ma è lo
stesso proponente che evidenzia come i lavori siano già previsti entro l’inizio
della stagione balneare, per cui il periodo è assolutamente compatibile.
- la spiaggia realizzata dovrà
conservare le caratteristiche più naturali possibili, quindi essere composta di
sabbia e avere una pendenza graduale. Questa indicazione, che appare largamente
realizzabile, porterebbe ad avere una spiaggia di qualità migliore anche per la
balneazione.
Evidentemente, le altre criticità
sarebbero risultate meno interessanti e troppo tecniche agli occhi del pubblico,
eppure sono quelle il vero ostacolo: pongono riflessioni sull’efficacia degli
interventi, passati e progettati, e sulle loro conseguenze. Negli ultimi
decenni il litorale apuano ha perso decine di metri di spiaggia, senza che
siano state trovate ancora soluzioni efficaci, come in molti tratti di costa italiana:
perché non affrontare apertamente, e coraggiosamente, il tema delle infrastrutture,
dalle più piccole alle più grandi, che hanno alterato la costa?
Risulta evidente a tutti che una
spiaggia erosa non è certo accogliente neanche per questi splendidi animali che
stanno ampliando il loro areale di nidificazione. Questo sposta completamente
il punto di vista: l'erosione costiera è un problema per l'uomo come per la
tartaruga marina.
La presenza della tartaruga e dei
suoi nidi in alcuni casi può essere addirittura propizia ad alcuni interventi,
cioè grazie ad essa si può spingere verso un ripascimento, naturalmente se fatto
con le dovute attenzioni, e soluzioni a lungo termine.
A volte il danno maggiore per una
specie protetta è proprio una mala informazione che crea ostilità nei confronti
della stessa e vanifica tutti gli sforzi che gruppi come i nostri fanno da anni
per garantirne la convivenza con l'uomo ed evitarne quindi la scomparsa, soprattutto
in un'area, quella del litorale della Toscana settentrionale, in cui la
nidificazione è un fenomeno nuovo, al quale i balneari ancora si devono abituare
e dove quindi sarebbe ancor più necessaria una campagna di sensibilizzazione.
A nostro parere il messaggio da
trasmettere è quello che più che un ostacolo la
presenza della tartaruga marina è un valore aggiunto per la spiaggia di
Marina di Massa, e il suo ritorno in futuro certificherà il benessere del suo
litorale.
Chiediamo quindi da parte della
stampa minore superficialità e maggiore responsabilità nel trattare certi temi
e nel riportare certe notizie in un momento storico in cui l'attenzione nei
confronti dell'ambiente è ormai universalmente ritenuta prioritaria per il bene
del pianeta e quindi per il bene degli uomini.
Letizia Andreini – Presidente Associazione
WWF Alta Toscana OdV
Luana Papetti – Responsabile scientifico
di tartAmare