Avevano già nidificato centinaia di uccelli, censiti ufficialmente dal Centro Ornitologico Toscano, mentre ora è tutto distrutto, anche in barba alle normative che prevedono il taglio di boschi del genere al di fuori del periodo di nidificazione. Intorno sono rimasti ancora dei piccoli nuclei di alberi più grandi, isolati in mezzo a un generale deserto. Chiediamo a gran voce che almeno queste piante vengano risparmiate, in base al fatto che molte ricadranno probabilmente nelle zone destinate a verde nel progetto che verrà scelto. Abbiamo perso già molto di ciò che gratuitamente la natura ci aveva messo a disposizione, vediamo di salvare il salvabile, piuttosto che dover comunque ripiantare nuovi alberi al posto di quelli che c'erano già. Per leggere tutto cliccare qui.
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